Spina 3 è la più vasta trasformazione di Torino. Col suo milione di metri quadri, la quarta area di riqualificazione italiana.
Nel passato, città di fonderie e manifatture, poi dismesse. Luogo di fatica e di lotte di 20.000 lavoratori, circondato da rioni ricchi di socialità.
Oggi, quartiere di residenze e di centri commerciali, attorno al nascente Parco Dora. 16.000 residenti o addetti alle nuove imprese localizzate. I nomi degli stabilimenti diventati comprensori d'abitazione, le ciminiere campanili, le fabbriche case, uffici, loft e supermercati.
Un'evoluzione del territorio condizionata nei modi e nei tempi dal ruolo della rendita fondiaria, dalle bonifiche dei terreni e delle acque, dall'evento olimpico e del 150enario d'Italia.
Spina 3 solleva opinioni, anche molto divergenti: chi la descrive come la più efficace trasformazione cittadina, chi la abita con soddisfazione, chi la critica per la sua (quantomeno iniziale) assenza di strutture pubbliche e per la rinuncia a costruire con criteri ecologici, chi si è mosso collettivamente per migliorarne la vivibilità quotidiana.
Il libro è un resoconto personale di un'avventura urbana di partecipazione dal basso. Racconta, sullo sfondo della copertura mediatica di Spina 3, del progetto comunale e dell'esperienza di impegno civico, nata a fine 2004, del Comitato Dora Spina Tre : un confronto d'idee su modello urbanistico, valore e modalità d’intervento dei cittadini sulle trasformazioni della Città.
Consiglio anche di vedere sull'argomento del nuovo quartiere e parco di Spina 3 di Torino il sito del Comitato di cittadini Dora Spina Tre : www.comitatodoraspina3.it